#STEP 27 IL MUSEO DELLA COSA

Il museo è il tempio in cui si conservano i capolavori dei più grandi artisti, una testimonianza concreta della propria storia di cui si custodiscono le tracce per farla conoscere e rivivere. In questa ricerca ho riassaporato le mie radici, quelle di una terra ricca di tradizioni.  Un salto a Grottaglie, principale centro di produzione della ceramica in provincia di Taranto, per  curiosare all’interno del museo della ceramica ospitato nel Castello Episcopio.

Qui ho trovato emozionante ammirare questo meraviglioso presepe all’interno di un pumo, realizzato dal maestro Franco Galeone


 E questi pumi smarmriati della seconda metá del XIX secolo




Il museo che  sposa il mio modello ideale è il  museo contemporaneo che guarda alla comunicazione museale. Un museo non come un vecchio e polveroso contenitore ma un museo che riqualifichi spazi insoliti caricandoli con nuovi ruoli e significati e trasformandoli in stanze espositive a cielo aperto dove non solo si può ammirare la meraviglia delle opere ma anche studiare, fare laboratori, fare shopping. Un patrimonio fruibile in modo continuo e diretto alla portata di tutti.
Uno dei primi tangibili tentativi di questa nuova concezione di museo è stato fatto a Parigi nel 2000 con la radicale riprogettazione del Centro Georges Pompidou, elaborata da Renzo Piano e Richard 
Rogers. 
Spaziando con la fantasia immagino un museo che organizzi settimanalmente un gioco di società  a squadre ispirato a una caccia al tesoro, dove il protagonista è il pumo  nascosto in un percorso all’interno della città,  pensato e organizzato per rendere protagonista  anche il percorso stesso.  

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